Ecco le mie impressioni e recensioni di questo tablet, spero possa servire a qualcuno. Per ora ho disponibile la prima e seconda parte (la prima è soprattutto divagazione sul perché dell' acquisto di questo modello). Se dovessi avere infranto qualche regolamento prego i moderatori di cancellare questo post o di avvisarmi su cosa cambiare:
(la recensione e' mia originale, trovabile in rete su "shionsekai.wordpress" e da me voluta mettere a disposizione qui su AndroidWorld, se qualcuno trova questa recensione su altri siti/forum pregherei mi venisse segnalato)
PRIMA PARTE
Da bravo geek mi sono meravigliato in questi ultimi 2 anni di come non fossi ancora caduto nella tentazione di prendere un tablet. Ammetto che quando uscì il primo Ipad della Apple pensai che sarebbe stato un clamoroso flop, da un annetto almeno se non di più, esistevano in commercio i netbook, piccoli pc da 10 pollici, con tanto di tastiera, hard disk, insomma, tutto quanto ha un normale notebook, lettore dvd a parte. Trovavo quindi inutile un prodotto che non potesse avere tutti i programmi che uso normalmente su un normale pc, e poi
senza una tastiera fisica! Insomma lo trovavo un costoso giocattolo da sfoggiare e nulla più. Poi qualcosa è cambiato
l uso sempre più massiccio degli smartphone ha portato a un uso diverso dei pc e di internet, e del modo di creare i programmi/applicazioni da parte dei programmatori, l ago della bilancia si è spostato a favore del touchscreen e della mobilità. Ora ci si trova sempre più a utilizzare i dispositivi portatili per accedere alla rete e ai suoi servizi, e il tablet ormai viaggiano sempre più negli zaini e nelle borsette, diventando a tutti gli effetti un prodotto di massa, lo si vede e lo si utilizza ovunque, dal treno, a scuola (grazie alla normativa che permette di avere tutti i libri scolastici installati su di essi ) e così via.
Tutto questo per arrivare al mio recente acquisto, il Mediacom 722i. Precisiamo una cosa
..i tablet, così come gli smartphone, andrebbero presi a seconda delle proprie esigenze, vagliando attentamente l utilizzo che se ne andrà fare, pena l aver preso un prodotto inadeguato o troppo costoso per l utilizzo finale. Nel caso mio personale il più grosso dilemma era, 7 pollici o 10 pollici? e quale risoluzione? Teoricamente avrei dovuto prendere un 10 pollici con risoluzione 1280×600, ma alla fine ha prevalso la necessità di avere un prodotto più piccolo e maneggevole nel trasporto, la risoluzione a quel punto poteva scendere a 800×480, non dovendolo usare principalmente per video e foto. L uso prevalente che ne dovrei fare è di tipo scolastico per lo studio del giapponese in particolare, anche se lo sto usando anche molto per seguire i miei forum preferiti, facebook, youtube e altre app dedicate alle notizie hi-tech.Niente giochi
..al massimo metterò quei giochini semplici come il solitario. Un altro punto fondamentale era che non dovesse costare molto, meno era meglio era, a patto di rimanere comunque con una certa qualità e comunque con una discreto bacino di utenza dello stesso, e che fosse Android, in modo da poterci smanettare sopra senza vincoli da parte della casa madre. Escludendo case misconosciute mi sono quasi subito lanciato sui Mediacom, casa italiana che compra tablet cinesi, li rimarchia e li lancia sul mercato italiano.Cosa significa? semplicemente che hanno un minimo di qualità e che verranno acquistati da molte persone, da li la possibilità di trovare in futuro rom non ufficiali più prestanti e un supporto maggiore. Trovato quindi il paradiso? non esattamente
Mediacom è conosciuta per vendere una marea infinita di modelli di tablet, molte volte simili se non identici per caratteristiche, e a volte addirittura modelli con lo stesso nome ma con chip diversi al proprio interno, quindi incompatibili tra di essi negli aggiornamenti, oltre a creare una certa confusione al momento dell acquisto, come per esempio per il modello 715i, che può essere trovato con due chipset differenti! avessero perlomeno aggiunto una lettera finale in più al prodotto per differenziarli non sarebbe stata una cattiva idea.Ma tantè
.l italiano medio compra nella maggior parte dei casi senza nemmeno informarsi prima di cosa stia prendendo, quindi scelte come quella della Mediacom posso anche capirle. Nella mia scelta ha quindi anche influito il fatto che il modello 722i avesse già a bordo un giga di ram, quindi a differenza del 715i si ha ben il doppio di ram, cosa che aiuta quando si hanno varie applicazioni aperte, la cifra di solo 99,90 euro differiva di 20 euro rispetto al fratello minore, quindi difficile non buttarsi sul 722i, oltre al fatto che sia più recente Non prendendo un prodotto di marca, come appunto Apple o i tablet di Samsung, è logico andare incontro a qualche sorpresa non gradita, ma almeno conosciuta dal sottoscritto, come per esempio il fatto di non avere il google play già installato di default, a favore invece del meno completo SlideMe, cosa comunque risolvibile, non senza essersi informati sul come, tramite internet, oppure il fatto di dover effettuare una sorta di reset (non di dati ovviamente) per riaccendere lo smartphone qualora la batteria scenda sotto il 15% e questi entri in ibernazione. Tutte piccole cose (insieme ad altre mille) che sicuramente disturbano chi compra un prodotto e lo vuole subito pronto pronto per essere utilizzato al massimo. Se siete tra queste persone lasciate perdere qualunque cosa non sia di marca, incorrereste in una crisi nervosa per sicuro, pagate i 200 euro minimo di un Samsung Galaxy Tab 2 e godetevelo felici. Per chi invece ama smanettare l acquisto di un prodotto come appunto il 722i può essere un buon acquisto, l anno successivo si potrà prendere un altro modello più performante e attuale senza incidere troppo sul portafoglio. Essendo io un geek e piacendomi cambiare spesso device ho quindi deciso l acquisto di questo modello.
Pentito della scelta? no
almeno per ora. Ho letto in giro di cotte e di crude sui modelli venduti da mediacom, più che altro per la rottura di molti di essi, ma secondo il mio parere così tanti casi sono attribuibili al fatto che ne vengono venduti moltissimi, quindi vi sono molte più segnalazioni, ma come percentuale dovrebbero assestarsi a quelle degli altri tablet cinesi, senza contare comunque l avere una garanzia di 2 anni in caso di guasti non dovuti a uso improprio. Lo consiglio? solo a chi sappia smanettarci un po o abbia qualcuno che lo faccia per essi, come detto in precedenza.
Nelle prossime parti dell articolo andrò ad analizzare più di preciso il funzionamento del 922i, con le sue caratteristiche, i modi per risolvere i vari problemi e le mie impressioni, sperando che possa essere utile a chi abbia intenzione di acquistarlo.
SECONDA PARTE:
Eccoci qui alla seconda parte di questa lunga recensione. Questa volta andrò ad analizzare specificatamente questo modello, dopo il preambolo che avevo fatto sul suo acquisto.
Il Mediacom 722i viene venduto nella classica scatola Mediacom, sono infatti tutte simili per impostazione, cosa non sgradevole, dà un certo senso di continuità e coerenza.Sulla stesse sono riportate le caratteristiche principali del prodotto che aiutano a capire al volo la fascia del tipo di prodotto. Al suo interno troviamo il tablet, il suo caricatore da rete (con spinotto simile ai vecchi cellulari Nokia), un cavo micro usb-usb femmina e micro usb-usb maschio, un librino (inutile) di istruzioni multilingua e una pubblicità per lofferta a sue mesi dei quotidiani la gazzetta dello sport e il corriere della sera. L alimentatore fornisce un amperaggio di 2A massimo, 4 volte più che la corrente erogata da una presa usb 2.0 del pc. Stranamente ho letto in rete di tempi di ricarica molto lunghi, essendo la batteria da 3ooomA dovrebbe essere di un ora e mezza da batteria vuota, ma i dati raccolti dagli altri utenti parlano anche di 3 ore e mezza.Non ho ancora fatto un ciclo completo di carica, quindi per ora non posso esprimermi, preferisco sempre collegare i miei device sempre alla corrente quando mi sia possibile, anche se sono già carichi al 100%. Il tablet, grazie al chipset Anlogic, può essere ricaricato anche tramite la porta micro usb, cosa che non è possibile con i tablet di pari livello ma con chipset Rockchip, il che lo trovo molto apprezzabile, oltre l fatto che grazie ad Anlogic la batteria dura il 40% in più, quindi più autonomia e in un device portatile è decisamente importante. Ad avere una dotazione completa mancherebbe il cavetto HDMI per poter collegare il tablet a un televisore dotato di tale porta, ma nemmeno le case più blasonate lo mettono a corredo dei propri prodotti. Il cavetto micro usb- usb femmina serve per poter collegare al 722i mouse, tastiere oppure le chiavette per usare internet tramite alcune chiavette compatibili riportate sul sito del produttore (infatti questo prodotto ha solo connessione Wi-Fi di default, niente sportellino per una sim con traffico dati). Estratto il tablet dalla scatola si viene subito sorpresi per la bontà delle plastiche utilizzate, ok
..si tratta sempre di plastica e non materiali più pregiati, ma colpisce come siano molto belle alla vista e al tatto. La parte sottostante è bianca e riporta logo Android alcune caratteristiche del prodotto, la parte superiore è nera e poco resistente alle ditate, vi ritroverete a pulirlo spesso nell utilizzo. Unica nota di demerito i tasti del bilanciere del volume e di accensione, non mi sembrano così ben fatti, li avrei preferiti più incassati nel corpo , invece sono leggermente troppo sporgenti, ma niente di grave. I tasti di cui sopra si trovano nella parte superiore del tablet (visto orizzontalmente) insieme alla porta per l eventuale microSD protetta da un buon coperchio, nella parte sinistra si trova invece il jack da 3,5 standard per le cuffie e la capsula audio, sulla destra troviamo il foro per la ricarica del telefono, la micro-usb, il connettore HDMi e la spia luminosa di segnalazione, la parte inferiore è invece pulita e priva di qualunque alloggiamento, il microfono si trova dietro al tablet, scelta secondo me discutibile, ma devo ancora provare a utilizzarlo.Sulla parte anteriore, nell angolo in alto a destra, troviamo invece la piccola fotocamera, di qualità insulsa, sia per foto che per video, utilizzabile a malapena per una videochat. Il tablet ha preinstallato Android nella versione ICS 4.0, monta 8 gigabyte di memoria interna (ampliabile fino ad altri 32 gigabyte tramite microSD), ben 1 gigabyte di ram e ovviamente un touchscreen multitouch capacitivo. Appena acceso occorre pochissimo tempo al caricamento del sistema operativo, al termine del quale ci accoglie una schermata con le principali icone delle app più usate e un paio di widget già aperti, il tutto è molto pulito, ma si può cambiare disposizione e quant altro a seconda dei propri gusti. La scelta delle app preinstallate lascia un po basiti. Si trovano molti software interessanti, come quello per la lettura degli ebook, di you tube, della gestione mail e così via, ma mancano ad esempio quelle di Facebook e Skype, oltre che, cosa più grave, del Play Store, qui sostituito da SlideMe, decisamente più scarno rispetto allo store ufficiale, ma niente paura vediamo come risolvere
Per prima cosa tramite il browser stock di internet già incluso (e ci mancherebbe
..) scarichiamoci l apk relativa al Play Store, installiamola tramite Astro,quindi senza avviarla spegniamo il tablet e riavviamolo, una volta di nuovo nella schermata principale cerchiamo il Play Store nell elenco delle app apriamola e configuriamola con il nostro account, facendo così non avremo problemi che sorgerebbero se configurato prima di aver spento e riavviato il device. SlideMe potete anche dimenticarlo ora
avete il Play Store ufficiale quindi da qui potete installare quello che volete, ma non tutto
.Perchè non tutto? semplice
..non essendo il tablet garantito da Google con alcune app avremo l errore di compatibilità. Se ciò dovesse accadere potete ricorrere a SlideMe, oppure scaricare l apk della applicazione da altre fonti e poi installarla a mano come fatto per il Play Store, un po macchinoso, ma così è.Potrete risolvere per sempre questo problema andando a modificare un file particolare, ma per farlo bisogna rootare il tablet, cosa che vedremo più avanti e che invalida comunque la garanzia, quindi solo adatto a chi ha le competenze e voglia rischiare tale procedura.Un altro problema conosciuto è il crash che si ottiene utilizzando la app ufficiale di Gmail, per ora ho ovviato usando il gestore di posta standard installato di default, ma nei prossimi giorni vedrò di risolvere questa cosa, visto che mi piace come è strutturata l app ufficiale. Altra app che mi ha dato qualche problema è stata Facebook
.si installa perfettamente, ma mi rimane in aggiornamento di pagina troppo a lungo, non so se sia stato un caso, per ora ho provato a disinstallare la versione scaricata dal Play Store e a mettere quella invece tramite SlideMe, vediamo
..magari è stato solo un problema di rete di quel momento.Le altre app che ho installato per ora vanno benissimo, ma avendolo da pochi giorni è ancora presto per dare giudizi finali, vediamo nei prossimi giorni anche per questo. Il tablet risulta abbastanza fluido, non aspettatevi di avere dei tempi di reazione fulminei come l Ipad ma nemmeno cose gravi che ne minano l utilizzo, dovrete aspettare qualche secondo di più nell apertura delle app, o il termine del caricamento (comunque molto veloce) delle pagine internet prima di poterle scrollare fluidamente, ma il tutto è in linea con il costo del prodotto, per poco meno di cento euro difficilmente si può ottenere di più, se non con delle future rom ottimizzate dagli appassionati. In effetti sono rimasto molto sorpreso dal browser, è molto più veloce di quanto pensassi, molto più di altri tablet dello stesso livello e anche più costosi.
Nel prossimo articolo andrò ad analizzare l aspetto audio e video, dopo le dovute prove del caso.